Andrea Mantegna
Una tela così piccola, eppure così carica di simboli e significati.
Uno sfondo nero con la Vergine in primo piano che guarda verso un punto indefinito e il piccolo, che porta il braccio dietro al collo e la guancia su quella della madre, tiene lo sguardo verso il cielo.
Iniziamo portando la nostra attenzione sul velo che Maria ha sul capo, simbolo delle sue nozze con lo Spirito Santo, grazie al quale ha concepito il suo piccolo, ma non solo: il velo ha un legame molto stretto con la sacralità, infatti coprire la testa indica la propria volontà a non subire influenze esterne ed essere concentrati solo verso il divino.
Notate poi la mano posta dietro il bambino, quella che lo sorregge: la posizione delle tre dita della Vergine alludono alla trinità.
Spostiamoci verso il bambino ora, dove quel panno bianco che lo avvolge rievoca l’immagine del sudario che avvolgerà il corpo di Cristo dopo la sua morte, gettate uno sguardo sul quadro successivo e lo noterete subito.
Tra le labbra del bambino possiamo scorgere anche due piccoli dentini da latte; come il bambino perderà i dentini da latte versando qualche goccia di sangue, ottenendo così la nascita di denti nuovi e molto più forti, così accadrà anche con il suo corpo che dopo la morte sulla croce conoscerà una nuova vita, gloriosa e immortale.
Credit by: Su concessione di Fondazione Accademia Carrara, Bergamo
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